mercoledì 11 aprile 2012

Banalità

Beh, tanto per restare in tema e continuare a fare post che non centrano un cazzo col titolo. Vorrei parlare di cose serie e personali (anche se magari ai più potranno sembrare delle banalità).
Almeno una volta ci sta, poi posso ricominciare a parlare di cose meno serie (kung fu panda ad esempio) o totalmente demenziali (la politica italiana ad esempio)
Per cui se non interessa potete già smettere di leggere.

Iniziamo (come al solito) dall'inizio, ovvero da una premessa.
No, questo non sono io, magari!
Sono gay.

Oddio, l'ho scritto davvero...penso sia la prima volta. Mi prendo una pausa per far smettere di girare la testa...
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Ok, mi sono ripreso.

Vabbè, guardando i tizi che si trovano nel mio blogroll un dubbio poteva anche essere venuto....

So di essere gay almeno da quando avevo 10 anni, ma questra è un'altra storia, ho accettato la cosa solo 25 anni dopo, e già questa è stata una conquista sudatissima.

Voglio dire, continuare a sperare per anni che a un certo punto magari poteva cominciare a piacermi una ragazza che potevo essere "normale" anche io, farmi una famiglia, avere dei figli. Ne ho avute peraltro di ragazze, pochissime, ma ne ho avute, con risultati purtroppo catastrofici.

Che forse il fatto per cui è da quando ho internet che...beh, diciamo che mi attizzano foto di uomini invece che di donne...non è perché sono gay, ma perché sono solo un po malato...
Ok, si, sono malato....
E' incredibile le palle che raccontiamo a noi stessi .

Alla fine mi ritrovo a pensare che per quanto non sia troppo tardi ci sono comunque tante cose che mi sono state negate, vivendo in una società per cui essere attratti da persone dello stesso sesso è quasi un crimine e con la mia compagnia dell'adolescenza che era un noto gruppo di omofobi, ma questa è un'altra storia.
Ad esempio mi è mancata la possibilità di poter dire ad un amico "Dio, guarda che bono quello!" quando vedo passare in spiaggia un tizio con un fisico da paura e un bel viso attraente, a cui salterei addosso seduta stante, (cosa che chiaramente non posso fare), invece di puntare alla morosa che gli cammina a fianco (ecco il motivo per cui non posso) e fare agli amici:"visto che gnocca quella..."

Oppure a uno della suddetta compagnia che ti piglia in giro chiedendoti, "ma ti piacciono gli uomini?" e tu vorresti rispondere "Si, e che male c'è?" perché non faccio mica male a nessuno...e invece sei costretto a reggere il gioco. E finisci per vivere di finzioni, e vivere mentendo stanca. Tantissimo.

Da qui a quel che sarà ce ne vuole, ma le cose si stanno muovendo parecchio. Passare da una depressione che mi ha portato a tentare il suicidio un paio di anni fa ad uno stato di felicità piùttosto  stabile per il momento mi basta (no,la depressione non era omosessualità repressa, e la felicità non è collegata al mio personale ed interiore coming out, è venuta prima ed è un'altra storia)
Fare o non fare Coming Out, trovarmi un ragazzo (si vabbè, un uomo magari, vista la mia età) o se questa sia solo una fase passeggera, non lo so.
Beh, se fosse lui non avrei grandi dubbi...
Diamo tempo al tempo.

Intanto mi prendo una piccola soddisfazione ed il lusso di poter scrivere, anche solo sul post di un blog che un tizio mi piace :)
E come no!


Penso che ciò che si è dentro non è un qualcosa di scontato o banale, ma non è nemmeno una meta da raggiungere. E' piuttosto un percorso, una serie continua di cambiamenti, che ci porta da chi eravamo a chi saremo. Si chiama vita.


12 commenti:

  1. Primo: non è banale fare anche solo coming out in un blog. "Beh, cazzo è facile" si può pensare, "dietro l'anonimato sai che fatica?". Eppure ti assicuro che (almeno per me è stato così) fa scattare strani meccanismi nella nostra testa e col tempo si modificano i nostri atteggiamenti (per me il blog è stato il dare il via alle danze a una sessualità non solo pensata ma anche agita). Auguri.
    Secondo: il tuo modo di scrivere e l'umorismo che si legge mi piacciono molto.
    Terzo: quelle finte con gli amici le abbiamo conosciute in tanti. Anche in questo non sei solo e non sottovalutiamo l'effetto consolatorio che questa cosa può dare.
    Abbraccione! :)

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    1. Non è banale per niente, è che forse mi aspetto che il resto della gente sia più diciamo "navigata" e di essere io a scoprire l'acqua calda a 35 anni con ragazzini di 20 che hanno già fatto c.o. e stanno vivendo felicemente la loro sessualità....(ok, ai tempi miei era molto peggio di adesso)
      Secondo, grazie dei complimenti, sono sempre molto graditi (e solleticano molto il piccolo narcisista che c'è in me :)

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  2. Ciao ;) ti ho aggiunto al mio blogroll così sei in buona compagnia ;)

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  3. S
    non si è mai ne scontati, ne banali...sopratutto se parliamo di noi stessi, essere gay non è mai stato semplice...
    Un grande abbraccio!

    for you.

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  4. scrivere di essere gay è difficile.. a volte fa strano anche a me che mi sono più che accettato e che sono semi dichiarato...sarà che ci hanno insegnato la mentalità del "nasconditi, non è normale".
    io ho avuto la fortuna di non dover fingere con altri ragazzi che la tipa che passava mi piacesse, forse perchè io stesso mi sono isolato da certi giri... continua così, scrivere fa bene...

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    1. Beato te. Io sto in un paese piccolo, non è che ci fossero tanti altri giri....

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  5. complimenti per il tono autoironico e "leggero" con cui affronti un argomento di tutt'alto peso, si intravede che ci hai sofferto tanto, ma non ti piangi addosso... in bocca al lupo!

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  6. come la penso io? Beh presto sul mio blog svelerò chissà quali carti che mi rappresentano e spero possano aiutare qualcuno, come qualche vostra esperienza ha aiutato me, a capire certe cose.... Sul post a rigurado come la penso? che piano piano ma con fermezza e autoironia si possa trovare la conferma che ciò che siamo è un orgoglio, almeno per noi. Gli altri non ce ne frega un emerito cazzo! CHi ci ama, dagli amici, alla famiglia, al fidanzato, ci RISPETTA e ci apprezza indipendentemente con chi andiamo a letto....(to be continued)...

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  7. I ragazzini di 20 anni di ora hanno internet.. e hanno una società già diversa.. quando eravamo noi piccoli internet NON ESISTEVA.. nè i telefoni cellulari... eppure non siamo dinosauri cazzo...

    Prenditi il tempo che ti serve: tanto il tempo non esiste..

    In un anno mi sono deciso e mi sono dichiarato gay a me stesso, alla mia famiglia, agli amici e adesso convivo col mio ragazzo.

    In bocca al lupo! E' una bella avventura!

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    1. Già, era un'altra epoca.
      Ho letto il tuo blog.... mamma mia come ti invidio. Si vede che stai vivendo un bellissimo periodo. Continua così e in bocca al lupo!

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