domenica 13 luglio 2014

Il peso emotivo delle parole

Quanto pesa una parola?

Dal punto di vista ingegneristico: quasi nulla. Una parola è movimento dell'aria, quindi energia che secondo la famosa E=mc2 diventa massa.
(se un esplosione nucleare equivale a pochi grammi di materia, una parola forse non accende nemmeno una piccolissima lampadina..... ma risparmiamoci il conto, va...)

Eppure una cosa così minuscola può costruire o far crollare imperi, scatenare guerre, renderci felici o farci desiderare il suicidio.

Perchè le parole sono come leve, o se preferiamo, piccoli detonatori. Di per se insignificanti ma in grado di scatenare, nel nostro cervello, reazioni enormi.

Perchè le parole trasportano con se almeno due cose: un significato più o meno logico e condiviso da tutti, e un significato emotivo. Sentire una parola scatena emozioni.
Inutile negarlo.
E due parole diverse con lo stesso significato spesso catenano emozioni differenti.

Per esempio dire "puttana" o "escort"
Stesso significato.
Però la prima espressione, almeno a me, richiama immagini negative, di donne che battono il marciapiede, magari vicino a un bidone con del fuoco dentro....  La seconda espressione mi fa invece venire in mente donne in tailleur, sofisticate e seducenti in un attico (almeno per me è così)
E non è che le prime sian tanto diverse dalle seconde(tariffe a parte)!

Oppure, negli ultimi mesi si è sentito parlare di "agibilità politica", che è come dire "inpunità"
Stesso concetto, ma suonano molto diverse.

Oppure dire "omofobo" oppure dire "razzista".
Che ok, so benissimo che non è la stessa cosa, ma entrambi fanno discriminazioni, il primo sull'orientamento sessuale, il secondo sulla razza, entrambi sono noti per denigrare, picchiare(se in branco) l'oggetto del loro disprezzo, quindi la somiglianza dovrebbe esserci...
Eppure la connotazione emotiva sul secondo termine è molto più negativa...


La parola omofobia non mi piace.
Perchè ricorda troppo altre parole che indicano paura, e non porta con se il peso emotivo di una parola che dovrebbe definire persone che predicano un odio ideologico.
La paura infatti non è socialmente deplorevole, predicare odio secondo me si.


E poi qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa ci sia di fobico in una persona che picchia un gay, che lo denigra o che afferma che non dovrebbe esistere o avere diritti...ok, magari lo chiamarei stronzo, ma pauroso proprio no.

L'unica persona che potrei davvero definire omofoba era un mio amico dell'epoca dell'università che in palestra faceva la doccia vestito, sai mai che in ci sia uno che vuole approfittare metre raccogli una saponetta (si, diceva proprio così!)...che poi è una cosa che onestamente mi è capitato di vedere solo nei porno gay (e qui qualche sospetto sull'amico in questione verrebbe pure...)
Io vado in palestra da anni e non mi è mai successo (e sfido a  trovare qualcuno che andando in una palestra abbia avuto esperienze del genere 

(no, le saune gay non contano) 




Per dire: io sono terrorizzato dai ragni e dagli insetti con molte zampe, ma mica vado a dire che questi vogliono attentare alla mia incolumità!


La parola "razzista" fino a 50 anni fa probabilmente addirittura non richiamava alla mente nessun giudizio morale negativo.
Oggi per fortuna si.

Per cui, in attesa che la mentalità cambi e che anche il termine "omofobo" venga ad assumere quei connotati negativi che dovrebbe ispirare...
...io mi accontento di chiamarli stronzi.




PS: ok, di solito non faccio post "politici", so benissimo che molto è stato detto sull'argomento, ma mi piaceva dire la mia.
PPS: dopotutto è il mio diario :)
PPPS: con l'amico del post precedente (quello con cui ho fatto coming out) sta andando un DISASTRO. Si è alleato col mio ragazzo allo scopo di prendermi in giro e tutti e due mi stanno rendendo la vita impossibile !!!!
PPPPS: almeno mi consolo sul fronte del fisico: sono sceso a 71.5kg e la plicometria dice 17% di massa grassa. Si può migliorare ma intanto la prova costume di quest'anno dovrebbe essere sistemata.

6 commenti:

  1. non si tratta di phobìa in effetti. Per esempio, l'aracnofobia è la paura dei ragni, l'agorafobia è la paura degli spazi aperti, però in questo caso non c'entra. Gli omofobi non hanno nessuna paura degli omosessuali, sono semmai infastiditi al pensiero che ci siano delle persone che si sentono attratte da persone dello stesso sesso. Ma, esclusa l'ostentazione che può essere effettivamente fastidiosa, non è che se provano un fastidio, significa che c'è qualcosa che non va in loro? Non è che tale omofobia è come un diapason che comincia a suonare perchè prende vita un suono con la stessa frequenta? altrimenti sarebbe indifferenza!

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    1. magari non sarà (sempre) vero....ma lo penso anche io che se c'è tutta quella fobia...un motivo sotto sotto ci sarà... :P

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  2. Onestamente ci sono anche fobici.. che hanno paura di poter contrarre la pericolosa malattia dell'omosessualità........
    E non dimentichiamo che per esempio gli aracnofobici spruzzano da debita distanza lo spray "ragnicida" o sparano ciabatte sui muri cercando di annientare il nemico.....

    Poi ovviamente si scherza.. sono stronzi e pure ignoranti.

    Ma il tuo ragazzo non ho capito.. è tappo è pigro.. ma com'è che ti prende in giro????

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  3. perchè è stronzo... ma talmente virtuoso che io ci provo a prenderlo per il culo...ma non sono all'altezza.....ç_ç

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  4. Io pure voglio far diminuire la massa grassa... odiosa!!! ç__ç
    ...ecco! Io sono GRASSOFOBICO!! A morte la massa grassa!!
    PS: Bel post, mi piace :)

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  5. sisi, anche io lo sono, anche io!
    PS: 71 :)

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