sabato 31 marzo 2012

Presentazione - Il questionario di Proust

E si comincia alla fine: ho un blog anche io, dopo 7 anni che avevo l'idea e sette anni che non avevo la voglia...

L'altro giorno mi sono giusto imbattuto in questo questionario che Proust avrebbe compilato in giovane età e che è piuttosto famoso (il questionario intendo, non Proust)
Avendo già la mezza idea di fare un post di presentazione, ho pensato che poteva essere un'idea carina provare a rispondere. Che poi lo so come sono fatto, quando mi metto a scrivere tendo a pontificare, fare WoT e così via. Con le domande dovrei essere più stringato.
Dunque, iniziamo:




Il tratto principale del mio carattere

Due tratti in realtà: Il sarcasmo e la sensibilità.
(Non intendo cuoricini, orsetti coccolosi et similia, intendo quanto sento emotivamente gli eventi che mi capitano. per il sarcasmo immagino non ci sia bisogno di precisazioni)

 

La qualità che desidero in un uomo.

La schiettezza

 

La qualità che preferisco in una donna.

Che non mi metta in bocca cose che non ho mai detto né mi metta in testa pensieri che non ho pensato, e qui mi sa che ho escluso tutto il genere femminile…

Giusto per cronaca riporto un dialogo con una mia amica mentre eravamo in macchina in autostrada. 
Lei: “Avresti voglia di un caffè?”[Traduzione: io avrei voglia di fermarmi in autogrill per andare in bagno, ma siccome mi vergogno a chiederlo allora vediamo se riesco a farlo fermare con la scusa del caffè] 
Io: (senza pensarci) “no, grazie, e poi il caffè non mi piace”. 
Lei: “sei sempre il solito insensibile!”(e mi pianta un muso enorme). 
Io: “ma che ho fatto???”

Quel che apprezzo di più nei miei amici.

Che ci sono! Non è che mi serva molto altro.

Il mio principale difetto.

Sono polemico

La mia occupazione preferita.

Pensare

Il mio sogno di felicità.

Una famiglia (magari un po’ meglio di quella un po’ disastrata in cui sono cresciuto)

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia:

Scoprire di essere inutile a chiunque sulla terra, anche a me stesso

Quel che vorrei essere.


E chi non?

Il paese dove vorrei vivere.

La Germania, ma mi andrebbe anche bene un paese in cui il merito venisse premiato.

Il colore che preferisco.

Va a periodi, fino a 16 anni è stato il celeste, da 17 a 28 il mio periodo blu, da 28 a 33 il verde e adesso il rosso vivo.

Il fiore che amo.

Qualsiasi cosa dia frutti da poter mangiare(sono goloso): more, lamponi, ribes, mirtilli, fragole, ecc. (e poi mica voglio fare il fiorista!)

L'uccello che preferisco.

Uhm, non ho particolari preferenze. 
Oddio, non è che questa domanda nasconde qualcosa di meno innocente di quel che appare??

I miei autori preferiti in prosa.

Uhm, difficile, più che un autore amo l’opera.

I miei fumettisti preferiti 

(a Proust hanno chiesto poeti preferiti, io odio la poesia e penso che sto questionario ha rotto ed è ora di svecchiarlo un po’)
Alan Moore, Neil Gaiman, Masamune shirow.

I miei eroi nella finzione.

Uhm, anche qui è dura, ce n’è molti. Il primo che mi viene in mente è Corwin di Ambra (da: Le cronache di ambra di R.Zelazny) Stronzo, assolutamente determinato e con giusto quel poco di scrupoli morali che me lo rendono adorabile. (Si, adoro il fantasy, anche se mi rendo conto che i libri fantasy decenti si contano sulle dita di una mano, il resto sono milionate di pagine di paccottiglia)

Le mie eroine preferite nella finzione.

Tendo a non identificarmi molto con personaggi femminili, direi Sarah Connor in Terminator 2.

I miei musicisti preferiti.

Beethoven per la classica, per il resto direi che adoro il rock e il pop dei tempi d’oro (Ac-Dc in testa e Madonna per il pop) 

I miei pittori preferiti

Tutti quelli del rinascimento italiano. 

I miei eroi nella vita reale.

NON dirò Steve Jobs, mi son rotto dei giovani d’oggi che come idolo hanno uno che è diventato miliardario vendendo telefonini. Per me sono gente come Madre Teresa, Raoul Follereau e il Mahatma Ghandi.

I miei nomi preferiti.

Se non mi chiamassi S. mi sarebbe piaciuto chiamarmi Massimo, Antonio, Ruggero o anche con un nome straniero.

Quel che detesto più di tutto.

Il mio lavoro

Quel che c'è di male in me

Assolutamente nulla, ultimamente sono in uno stato zen di pace interiore
 oooommmmmmm.........

I personaggi storici che disprezzo di più.

Pol Pot, Stalin e tutti i dittatori.

L'impresa militare che ammiro di più

Quella che non è stata mai fatta

Il dono di natura che vorrei avere.

L’altezza (ok, sono poco meno di 1.80 ma mi piacerebbe essere alto 1.90…)

Come vorrei morire.

Velocemente e senza soffrire

Stato attuale del mio animo.

Felice

Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.

Quelle commesse per necessità

Il mio motto.

“Se devi cominciare qualcosa e non sai da dove iniziare, tanto vale cominciare dall’inizio.”



4 commenti:

  1. Molto carino il modo che hai scelto per presentarti. E la domanda sull'uccello... si dai, ha un altro significato :D

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    1. Lo sospettavo....sono astuti ma a me non la si fa...!

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  2. vogliamo parlare del "dono di natura" o solo io ci leggo doppi sensi XD??

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    1. Doppi sensi, quali doppi sensi? La domanda parla chiaramente di pisello, sono io che ho scelto abilmente di eluderla con una risposta che depistasse il lettore! Haha! :)

      e poi dicevano che nel secolo scorso erano tutti bacchettoni...

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