Berlino....
Sono quasi arrivato alla fine della mia carrellata di cartoline sulla mia gitarella a Berlino.
Ed è giunto il momento di parlare della cosa che mi ha più colpito della vita gaia come l'ho vista lì...
I
cruising bar.
Ok, ho sempre saputo che ci sono posti (locali, saune ma anche posti all'aperto come parchi e spiagge (la plaja del muerto a Sitges per esempio...)) che sono "dedicati" al
battuage...
Solo che non ero mai stato in uno di questi.
E un po' nervoso lo ero....
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(...secondo il nostro amico esperto,nella foto sopra, io dovrei essere uno di quelli vestiti in pelle ...mah...) |
Da bravo etero con tante belle fantasie sul mondo gaio mi aspettavo posti da imbrago, dove bei ragazzi single si mettono seduti davanti a una bella birra guardando in giro, cercando con gli occhi altri bei ragazzi da conoscere, da concupire e con cui passare il resto della serata in albergo o a casa (o al peggio in auto).
Tanto per dire, due anni fa ero passato davanti a questo ...
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addirittura la scritta "award winning gay bar"! sticazzi! (si vede che non ero in italia) |
All'epoca ero ancora convinto di essere etero e ci ho un po' riso su sull'insegna "gay bar", che la cosa mi sembrava ridicola.
(
ok, mi sembra un po' ridicola anche adesso)
Però mi ha continuato a incuriosire.
Che ci faranno mai in un bar del genere?
Ci andranno le coppie che possono finalmente godersi un po' di intimità senza che la gente guardi con aria di disapprovazione?
Oppure ci andranno i single che si metteranno lì per cercare di imbragarsi a vicenda?
Boh...
Beh, lo stavo per scoprire.
E qui premettiamo una cosa: gli altri due amici con cui eravamo a Berlino non erano una coppia, ma sono entrambi gay ed entrambi piuttosto "disinvolti".
E quando dico disinvolti dico "
disinvolti"
Non riporto nulla nel dettaglio, ma hanno raccontato diverse delle loro esperienze (in vari viaggi in località gaie) In particolare uno dei due è lo stesso amico che ci aveva portato in discoteca qualche settimana fa e ci fa un po' da Virgilio nel nostro tour della Berlino "a tema".
Ma torniamo a noi.
A Berlino sono stato (tra gli altri) Qui...
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La foto è di repertorio, l'avevo fatta ma dobbiamo essercela persa o era tra quelle venute scure... boh |
...che a quanto mi dicono è uno dei locali gay più famosi di Berlino (una volta al mese o giù di li ci girano pure un porno...)
E qui la prima scena che mi accoglie è la seguente:
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...su un maxischermo, che avete immaginato! (si, esattamente la stessa scena dello stesso film porno ... )
(che poi ci diceva l'amico esperto che il terzo venerdì del mese o giù di lì fanno proprio lo spettacolo dal vivo...vi lascio immaginare che genere di spettacolo...) |
Effettivamente in un bar in cui proiettano pornazzi (per di più gay) non ci ero mai entrato...
L'interno è così:
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Anche questa è un'immagine di repertorio: non mi andava di fare la figura del turista e fare le foto all'interno ... :P |
Beh, la gente non è tanta ma non ci sono cose strane tipo gente che si scopa sui divanetti o gente vestita in pelle..(non che mi sarebbe poi
così dispiaciuto eh, intendiamoci...)
Ci sediamo su un divano e mi guardo intorno. Ormai è la terza volta che mi trovo in un locale gay, quindi dovrei essere tranquillo...
E invece no!
Sono nervosissimo. Le altre volte erano discoteche, mentre adesso è un bar, c'è il rischio di parlare con qualcuno! Oddio!
(che poi il rischio non c'era proprio, ma me ne sarei accorto poi)
Noto alcune coppie, anche se non capisco se sono insieme o se si stanno conoscendo lì per lì. Comunque un paio di ragazzi in particolare sono molto teneri.
Il nostro amico si fionda nella dark room al piano inferiore e torna dopo una ventina di minuti narrando storie di un tedesco ventenne con un pisello delle dimensioni di una bottiglia di birra....
(e io penso: sti cazzi, 15 minuti per conoscersi, piacersi, trovare un posto appartato, farlo(anche se è solo un pompino...) cavoli, che velocità...)
E non sembra intenzionato a fermarsi lì...
Dopo un po' ci raggiunge il quarto amico che è appena arrivato con l'aereo (arrivava dopo di noi) e si presenta con un:"Salve, piacere mi chiamo .... .
MIO DIO, CHE BONO CHE ERA IL TASSISTA..."
Ah beh. :)
Comunque era simpatico (prima volta che lo conoscevo, era amico del nostro amico
esperto)
A questo punto ci fanno: "Che dite, andiamo nella dark?"
Oddio,Oddio,Oddio,Oddio,Oddio,Oddio....
Io: "e va bene!" (sfoderando il mio sorriso più sciallato, che non si capisca quanto son nervoso)
Arriva dunque il momento della verità:
e insieme al mio ragazzo scendiamo la scaletta che porta alla famigerata stanza...
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che è più o meno così... |
No, vabbè, scherzo, un po' di luce c'è, per fortuna anche se...
... il mio ragazzo tira immediatamente una capocciata sul muro, convinto che il passaggio continuasse davanti a lui, mentre era entrato in un angolino a fondo cieco costruito apposta per appartarsi...
E qui ammetto che se non ci fosse stato il fascino della cosa un po' trasgressiva sarei rimasto deluso:
Il posto sembrava una cantina buia, con poche luci fiochissime, molti anfratti e pure un po' umida e fredda e nemmeno troppo pulita.
C'è più gente che al piano superiore, ma l'interno dà un po' l'aria della catacomba. La gente sta in silenzio, alcuni sono addossati alla parete e sorseggiano della birra e si sente solo la musica che viene dall'alto. (mi avevano accennato a dark room in cui la gente ti metteva le mani addosso in una specie di groviglio umano, questa fortunatamente non lo è...)
Ah beh.
Gironzoliamo un po' (io con le mani sempre sulle spalle al mio lui, metti che ci perdiamo (il posto è abbastanza grande, pieno di svolte e di giri... e metti anche che qualcuno ci provi con lui o con me...(cosa che è pure successa...)
Tra le cose strane (anche se adesso che scrivo non ricordo se stava al Tom's o nel bar degli orsi in cui siamo andati la sera dopo) una "sling room":
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la "sling" è quella cosa in pelle sui cui sta disteso il tizio.... |
E dalla suddetta stanza, evidentemente occupata, venivano pure dei rumori piuttosto inequivocabili....
Dopo un paio di giri, spinto dall'atmostera trasgressiva, piglio il mio ragazzo e lo spingo in un'anfratto.
Ci baciamo. Molto.
Fortunatamente non arriva nessuno.
A questo punto mi giro di spalle e scopro che avere addosso una cosa del genere
ha la sua utilità....
(e qui potete anche immaginare, che immaginate bene, e non serve che descriva nulla ;)
Alla fine comunque decidiamo che la dark room è trasgressiva, ma il letto morbido nella camera dell'albergo con il riscaldamento a palla è decisamente più attraente e...
(...mi volto e c'è un tizio che mi guarda nella penombra col pisello in mano, e non è il mio ragazzo! ARGH! Fortunatamente il tizio dopo poco conclude che non siamo interessati e se ne va...)
...fortunatamente ci eravamo appena rivestiti...
...usciamo dalla dark...
...salutiamo gli amici che restano a "frequentare" la dark room...
...torniamo in albergo...
...e abbiamo una delle notti di sesso più bollente da quando stiamo insieme.
PS: ci sto mettendo un po', ma il grosso del racconto è quasi finito
PPS: ne abbiamo parlato parecchio durante la vacanza, e abbiamo concluso che nè io nè il mio ragazzo siamo tipi da "cruising", almeno come l'abbiamo visto qui a Berlino. A me manca troppo la parte dei preliminari, delle coccole, del guardare il mio ragazzo, spogliarlo con gli occhi (e poi con le mani)... il sesso fatto così, un po' usa e getta, penso non mi soddisferebbe troppo. (e poi lui è geloso, e io non sono da meno!) Nondimeno c'è tanta gente che si trova nei locali per una pompa e via (o anche per una scopata e via senza nemmeno tornare in albergo...Mi sa che non fa per me
PPPS:
una delle migliori battute di tutta la vacanza l'ha fatta il
mio ragazzo agli altri due che gli avevano dato un po' del "santerellino" perchè sembrava essere meno assatanato di loro (cosa che posso
testimoniare di persona, non è assolutamente vera). In dialetto
stretto:"Ehi, ragazzi, capiamoci, se devo succhiare succhio, e che
cazzo!"
PPPPS: comunque fare l'esperienza non mi è dispiaciuto.
PPPPPS: e voi che mi leggete, avete già provato cose del genere? Sono la norma? Sono io a essere troppo romantico?